: le nostre opere : piccoli costanti obiettivi

La costanza è una delle caratteristiche degli interventi degli Amici di Zinviè, lo stile è quello del "non far mai mancare la propria goccia". Oltre alle opere realizzate da cima fondo vi sono contributi occasionali o con frequenza stabilita che il gruppo si impegna a dare. Grande impegno negli ultimi anni è stato inoltre profuso per il sostegno delle opere già realizzale, che vanno costantemente seguite nelle varie necessità d'intervento perché continuino a funzionare al meglio delle loro possibilità.
Alcune spese rilevanti in questi vent'anni sono state le jeep acquistate per le missioni, in tutto 10 tra India e Africa, spesso frutto del lavoro investito nelle quattro serate di repliche, a maggio di ogni anno.
Altrettanto rilevanti sono i fondi impegnati alla costruzione di pozzi d'acqua; fino ad ora 5 in Africa e 5 in India.



i bambini
Da sempre, gli Amici di Zinviè hanno a cuore il futuro dei bambini orfani, ammalati e dimenticati che le Suore di San Camillo accolgono e curano all'interno delle loro missioni.
In Africa, annualmente si provvede a donare aiuti necessari a garantire cibo ed istruzione ai 150 bambini dell'orfanotrofio di Abomey, compresi in una fascia di età che va dai 4 ai 19 anni. Recentemente, nel 2014, parte dei proventi ha permesso di ricomprarne la cucina, distrutta durante un incendio.
Dall'estate 2015, gli aiuti si sono ampliati ed indirizzati anche al sostentamento dei 30 bambini dell'orfanotrofio di Lokossa; una realtà povera e dimenticata, priva del minimo di sussistenza.
In India, sono 80 i bambini a cui viene garantito cibo ed assistenza; la maggior parte è ospite del Villaggio della Speranza, "Asha Nagar" a Pedatadepalli, ma non mancano gli aiuti rivolti anche ai più bisognosi che vivono nei villaggi vicini alle case delle camilliane.

medicinali e salute
In tutto, il gruppo degli Amici di Zinviè, dona attualmente trenta mila euro all'anno in comande di medicinali per l'Africa (la richiesta, rispetto al passato, si è raddoppiata negli ultimi anni).
L'Ospedale di Zagnanado riceve a necessità i medicinali per la cura della terribile "ulcera di burulì".
In Burkina oltre al sostegno al dispensario di Kupela, è costante il rifornimento di medicine e provviste al lebbrosario di Fratel Vincenzo a Ouagadougou. Non mancano naturalmente di esser riforniti neanche il centro di Dovougon di Padre Chrystian e Padre Bernard (costituito da un dispensario, casette per lebbrosi e un luogo di cura per malattie infettive e Aids, sempre in Burkina Faso) e la missione di Zinviè (Benin).
Vi è poi il trasporto "a mano" dei medicinali non acquistabili in Benin e Burkina, che avviene col viaggio annuale degli Amici di Zinviè alle missioni, "fornitura" molto preziosa per i lebbrosari e che ha il costo di circa altri cinque mila euro.
Diecimila euro sono invece spediti in India per i malati terminali dell'ospedale di Chungakunnu seguito da Suor Teresina.
Anche ad Ashanagarre (Villaggio della speranza) è presente a necessità la fornitura di medicine utilizzate dalle camilliane per la cura dei lebbrosi lì ospitati e per ogni evenienza.
Dal 2012, si sostiene anche il reparto di malati terminali dell’ospedale di Tadepalliguden, in Andhra Pradesh (India), pagando le spese per le cure palliative.

cibo e sostegno
Per quanto riguarda l'Africa, all'asilo di Zinviè vengono forniti tutto l'anno cibo e medicinali per la P.M.I. (prevenzione malattie infantili) per cinquantadue bambini. È assicurato così il nutrimento per almeno un pasto al giorno.
A Koupela è garantito ogni giorno il pasto a cento bambini della scuola elementare gestita dalle Figlie di San Camillo.
In india, il sostegno "alimentare" consiste nel pasto giornaliero, a turni settimanali, per 10 villaggi a Tadepalliguden. Gli Amici di Zinviè forniscono il denaro e le postulanti e le novizie delle vicine case camilliane preparano e distribuiscono il cibo ai destinatari.
Ad Asha Nagarre mensilmente vengono distribuiti alle varie famiglie riso, olio e nova.

work in progress
Prosegue costantemente la risposta alla richiesta di un alloggio migliore alle famiglie dello slum di Bangalore; nuove casette sono attualmente in costruzione.
Progetto in continua evoluzione è Asha Nagarre (Villaggio della Speranza) cui sono state fornite in passato delle brandine per le piccole verande delle casette; per consentire sempre più il sostentamento autonomo della piccola comunità gli Amici di Zinviè hanno acquistato due terreni, limitrofi al villaggio, da coltivare a riso, attrezzature da lavoro per i campi e animali da allevamento.

spese occasionali o singoli interventi da ricordare
Un intervento da ricordare nel nostro continente è quello svolto in periodo di guerra, in Jugoslavia, in collaborazione con Don Renzo Scapolo e la sua associazione "Sprofondo", che ha sede a Valmorea (Lecco) e svolge interventi umanitari di vario genere. Guidati dalla conoscenza con il suo fondatore, gli Amici di Zinviè hanno ripetutamente svolto visite a Sarajevo, contribuito con donazioni alle sue attività durante la guerra e sono poi intervenuti per la ricostruzione del tetto di una scuola della città. Sempre a Sarajevo hanno svolto nel 1996 l'operazione "Pacchi di Natale" consegnati di persona agli ospiti dell'Ospedale Psichiatrico della città che, a causa del crollo della struttura, si erano dovuti trasferire, di ripiego, nella sede di un asilo. Pacchetti personalizzati con tanto di bigliettino dedicato e augurio in lingua locale, contenenti doni utili come scarpe, ciabatte e biancheria, naturalmente su misura.
L'attività di "impacchettamento" coinvolge ancora oggi, ogni anno, gli Amici di Zinviè in partenza per l'Africa; a questo continente e più precisamente ai circa 100 alunni della scuola di Koupela in Benin è rivolta l'operazione "Pacchettini della gioia". Ognuno ha diritto ad un coloratissimo pacchetto in cui trovare un piccolo dono tutto per sé; un anno sono state magliette, un altro anno occhiali da sole, poi zainetti per la scuola e Fanno scorso cappellini multicolore.
La sarte e costumiste del gruppo hanno contribuito un anno a vestire di tutto punto i bimbi dell'Asilo di Zinviè con grembiulini rosa e azzurri che sono passati direttamente «dal produttore al consumatore».
In varie missioni si è provveduto agli attrezzi da lavoro come ad esempio a macchine da cucire, acquistate anche per venir in aiuto ad alcune Case di Madre Teresa. Lungimirante poi l'impegno nell'acquisto di attrezzature per le sale operatorie all'Ospedale di Tadepalligudem (India) e di altre attrezzature per il laboratorio d'analisi che hanno reso possibile rendersi autonomi e avere anche degli introiti per la missione da parte di coloro che, avendo possibilità economiche, e rivolgendosi alla struttura ospedaliera, ne pagano il servizio. Nel 2014, è giunta anche la terza macchina per la dialisi.
Per le bambine e ragazze delle case di Tariode e Chungakunnu si è pensato anche all'acquisto delle divise per partecipare alle Olimpiadi dei disabili e, in altre occasioni, all'acquisto di strumenti musicali e divise per costituire una banda. Sempre a Tariode si è creato un reparto di fisioterapia per le ragazze ospiti.
Aiuti pronti ed indispensabili sono quelli devoluti in aiuto dei superstiti del terremoto di Haiti del 2010 e di quello più recente avvenuto in Nepal nel 2014 e spediti ai Figli di San Camillo operanti proprio in quei territori.