Molte persone in questi anni hanno fatto parte della storia ormai ventennale degli Amici di Zinviè; alcuni hanno dato il loro contributo per svariate stagioni, altri permangono dalle origini fino ad oggi come capisaldi immancabili, nuovi componenti si aggiungono a necessità a fare del loro meglio, tutti sempre orientati all'obiettivo comune.
Negli anni il gruppo si è organizzato dividendosi i ruoli in base alle proprie capacità e attitudini e andando a costruire una "macchina quasi perfetta"!
fantasisti
Mariella, con l’aiuto dell’amico Luciano, si dedica ogni anno alla stesura del copione e le storie sono sempre frutto di ispirazione "folgorante". È lei che tra primavera ed estate, ogni anno lascia spazio alla fantasia fino a trovare quella che, sì, è l'idea giusta. Non c'è un binario prestabilito, si passa da drammi a storie note della letteratura italiana e straniera, da fiabe a fatti storici, vicende di quei personaggi comunemente conosciuti dalla gente, magari anche solo di nome. Il tutto naturalmente rivisto in chiave umoristica, "liberamente tratto e interpretato dagli Amici di Zinviè".
maestro
L'aspetto musicale degli spettacoli è sempre piuttosto impegnativo: sebbene tutti i recitanti siano più o meno intonati ogni brano è un lavorio non indifferente, bisogna conoscere la canzone, individuare la tonalità adeguata per l'interprete e poi "azzeccarla"… Questo aspetto così importante è lasciato all'abilità e alla pazienza del "maestro musicale". Fino al 2003 questo compito era affidato a Enzo che con la sua chitarra ha accompagnato il gruppo per diciotto edizioni. In seguito e attualmente è invece Matteo a condurre gli attori, tra una nota e l’altra, con l'aiuto della tastiera.
attori e ballerini
Non professionisti ma appassionati. Questo è quel che si può dire degli attori degli Amici di Zinviè, nessuno con pretese di perfezione ma ciascuno con la voglia di realizzare, in due mesi o poco più, qualcosa di "magico" e soprattutto utile! Gli attori seguendo il copione o usando capacità di improvvisazione anche inaspettate, impreziosiscono la trama di battute e risate, canti e balli.
La cerchia dei recitanti fin dalle origini ha accolto persone di svariate età e provenienze e questa diversità è sicuramente un aspetto interessante e arricchente per il gruppo.
Dal 1998 sono iniziati i tentativi di rendere gli ex apprendisti attori anche dei ballerini provetti. Dopo il successo di Grease anche negli spettacoli successivi Mariella ha sempre tentato di inserire qualche balletto arrivando a costituire il "corpo di ballo". Molte idee per le coreografie sono state mediaticamente tratte dalla trasmissione "Amici di Maria De Filippi" e, anche se gli Amici di Zinviè sono tutta un'altra storia, l’input è stato "se lo fanno loro perché non possiamo farlo anche noi?!"... e insomma diciamo che, pur non essendo il nostro lavoro, ce la mettiamo tutta! Negli anni si sono potuti apprezzare i balletti degli agili marinai del Titanic, i passi ritmati e romantici della classe di "Storia dell'Antica Roma", e poi ancora coreografie fiabesche e sognanti in "Cenerentola", roteanti can can, pezzi odalisco-valligiani in "Le mille e una notte", fino ad arrivare a tanghi appassionati e passi a due dal ritmo caraibico nel più recente "Cuore". Il tutto accolto dalla benevolenza del pubblico.
scenografi, attrezzisti e tecnici luce/suono
Nei primi tempi, quando il gruppo era ancora in formazione, i fondali erano fatti di cartelloni dipinti alla buona che svettavano, come potevano, sul telone nero del palco. Negli anni anche le scenografie e i teloni si sono evolute passando attraverso varie tecniche e stili, in base al vezzo dei loro creatori: teli frutto di proiezioni e bombolette spry oppure di pitture precise e scrupolose fatte a tempera ed acrilico (attualmente ad opera della preziosa Marina).
Anche il gruppo dei cosiddetti "attrezzisti" viene col tempo ufficializzato. Improvvisandosi falegname, fabbro o pittore ognuno può essere utile alla realizzazione degli oggetti di scena: strutture di truciolare o compensato sono costruite e dipinte così da divenire alberi di frutta, auto da corsa o macchine volanti.
Vi sono poi gli "attrezzisti di scena", cui spetta il compito di allestire il palco nel passaggio da un atto all'altro, e di gestire apertura e chiusura del sipario.
Immancabile già da anni in contributo degli addetti alle luci e al sonoro (altrimenti detto Rita) che seguono anche la realizzazione di effetti speciali e completano le scenografie mettendo in evidenza i momenti salienti.
le "stiliste"
Gli abiti nelle prime messe in scena erano per così dire "fatti in casa", perché realizzati davvero alla meglio a casa di qualcuno del gruppo con stoffe e materiali regalati. Capitava di calcare il palcoscenico con abiti anche solo imbastiti, ma utili al fine da raggiungere.
Niente a che vedere con i costumi confezionati con grande dedizione oggigiorno dalla nostre fantastiche sarte Rosy e Carmen, che cuciono e preparano ormai da anni abiti su misura per ogni personaggio. Colori sgargianti e cura dei particolari fanno sì che gli abiti con cui gli attori arrivano in scena siano spesso invidiati anche dal pubblico!
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